Teresa Bengiovanni, presidente dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Matera: “gli ingegneri sono chiamati a garantire sicurezza e competitività al territorio”
L’Ordine degli Ingegneri della provincia di Matera ha partecipato a due importanti eventi dedicati alla sicurezza delle infrastrutture stradali. Il primo si è svolto il 10 giugno in modalità webinar e ha coinvolto la Camera di Commercio di Basilicata, Asset Basilicata, Uniontrasporti, Programma Infrastrutture e gli Ordini degli Ingegneri delle province di Matera e Potenza. L’incontro è stato dedicato al tema “La sicurezza delle infrastrutture di trasporto: Tecnologie per il monitoraggio e la manutenzione”. Michela Basili, docente di Scienza delle Costruzioni presso l’Universitas Mercatorum, ha illustrato gli aspetti tecnico-normativi della materia. In particolare, sono stati approfonditi i temi dell’analisi del rischio, del monitoraggio dinamico della sicurezza e della possibile relazione con le risorse economiche offerte dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Sono intervenuti anche rappresentanti delle imprese e di Uniontrasporti.
L’11 giugno, un secondo incontro organizzato nella Città dei Sassi dall’ingegner Pasquale Morisco, dirigente dell’Area Tecnica – Viabilità della Provincia di Matera, ha visto la presentazione delle attività di competenza dell’ANSFISA (Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture Stradali e Autostradali), a cura di un’équipe coordinata dall’ingegner Nunzio Di Martino. Hanno partecipato sindaci, uffici tecnici provinciali e ordini tecnici professionali della provincia. L’ANSFISA, istituita dopo il crollo del viadotto Polcevera di Genova del 14 agosto 2018, promuove la vigilanza e la sicurezza delle infrastrutture di trasporto.
“I due incontri hanno prodotto una serie di spunti di riflessione davvero utili per i nostri professionisti,” commenta Teresa Bengiovanni, presidente dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Matera. “Lo stato di degrado del nostro sistema dei collegamenti, dovuto anche alla riduzione delle risorse destinate alla manutenzione, ci impone di segnalare attivamente le criticità e le possibili soluzioni. Inoltre, nella nostra regione, le difficoltà legate alla mobilità viaria aggravano una situazione già segnata dal disagio sociale ed economico. Un problema che, unito alla fragilità delle nostre comunità, rischia di aumentare ulteriormente il divario con il resto del Paese.”
“Il problema è oggi più che mai attuale. Per questo, gli ingegneri sono chiamati a garantire sicurezza e competitività al territorio: occorre mappare le opere esistenti, programmare gli interventi e destinare adeguate risorse economiche alla manutenzione, individuando investimenti strutturali straordinari qualora gli interventi ordinari non dovessero essere sufficienti. Questo è l’irrinunciabile ruolo sociale che la nostra professione esercita nel territorio in cui viviamo e operiamo.” conclude la presidente Bengiovanni.